La frattura del collo femore
- By ferdinando landolfi
- In: Categoria delle Patologie
- 22 Feb 2012
Le fratture del collo femore colpiscono di solito i soggetti anziani.
Esiste una correlazione tra questa frattura e l'osteoporosi.
Il trattamento chirurgico consente di ritornare a deambulare entro un mese dall'intervento.
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TRATTAMENTO delle fratture del collo femore
La cura di queste fratture consiste, nella maggior parte dei casi in un intervento chirurgico. Nonostante l’elevato rischio dovuto all’età spesso avanzata e alle condizioni generali del paziente, l’intervento chirurgico permette di ridurre al minimo il tempo di immobilizzazione a letto, impedendo così la comparsa di complicazioni come piaghe da decubito, disturbi respiratori e circolatori, alterazioni psichiche o infezioni urinarie, che compaiono con grande frequenza nell’anziano costretto a letto e che ne mettono in pericolo la vita stessa. Infatti, quando queste fratture non venivano trattate chirurgicamente, era molto alta la percentuale di mortalità.
L’intervento chirurgico consiste nell’unione dei frammenti ossei della frattura con mezzi metallici quali chiodi e placche, nella sostituzione dell’intera articolazione con una protesi metallica (protesi totale) o della sua parte femorale (endoprotesi). La scelta del tipo di intervento dipende del tipo della frattura, dell'étà e delle condizioni generali del paziente.
Di seguito alcuni esempi di trattamento eseguito più frequentemente.
Osteosintesi con chiodo gamma
Intervento mini-invasivo che permette di fissare la frattura mediante un chiodo inserito nel femore e una vite inserita nel collo femorale.

Endoprotesi
Si tratta della sostituzione della testa femorale con una testa metallica di dimensione uguale.
